angle-left null La FSA appoggia il postulato del consigliere agli Stati Matthias Michel sul rafforzamento del segreto della mediazione nelle leggi processuali

La FSA appoggia il postulato del consigliere agli Stati Matthias Michel sul rafforzamento del segreto della mediazione nelle leggi processuali

Come previsto dal CPC (art. 166 cpv. 1 lett. d), i mediatori devono poter invocare la facoltà di non deporre anche in base alle altre leggi processuali, segnatamente al Codice di procedura penale. In tal modo si intende favorire la parità di trattamento con gli avvocati ai quali, in virtù del segreto professionale, spetta un’ampia facoltà di non deporre quando svolgono attività di mediazione legale. Il diritto di non deporre nonostante l’esonero  dal segreto professionale degli avvocati spetta tuttavia unicamente agli avvocati.

La mediazione non è in alcun modo riservata esclusivamente agli avvocati. Anche i consulenti matrimoniali, gli psicologi, i medici o i fiduciari e gli altri professionisti offrono una mediazione per la risoluzione di conflitti. Si tratta sempre di persone alle quali le parti in conflitto si rivolgono per fiducia e per le loro conoscenze ed esperienze professionali.

La FSA ritiene che sia necessario tutelare la mediazione in quanto tale e in quanto istituto caratterizzato da riservatezza istituzionale. A tal fine sono necessarie regole di segretezza stabilite dalla legge. Il contenuto di colloqui confidenziali con i mediatori non può essere raccolto nell'ambito di procedimenti civili, penali o amministrativi mediante l'esame di testimoni, né essere utilizzato in favore di una delle parti in conflitto o contro di esse.

Il postulato 25.4056 presentato dal consigliere agli Stati Matthias Michel va nella giusta direzione. Il Consiglio federale esaminerà in che modo si possa far valere il segreto della mediazione come facoltà di non deporre al di là del diritto processuale civile. Se del caso devono essere protette anche le registrazioni dei mediatori. Altrettanto importante è una definizione chiara della cerchia delle persone autorizzate e protette. Il Consiglio federale dovrà anche tracciare dei limiti per contrastare il rischio di abusi.

La FSA ritiene importante e sensato promuovere la mediazione all'interno della società e tutelare il rapporto di fiducia su cui si fonda con corrispondenti regole di segretezza.

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